PROGETTO BRACCIO FORTEBRACCI- Magnifico Rione di Porta Santa Susanna

Ciao a tutti, siamo Silvia e Caterina del Rione di Porta Santa Susanna, il rione di cui la vostra scuola fa parte. Ma sapete cosa è un Rione?

Un Rione è una zona in cui è divisa una città. La nostra città è suddivisa in 5 Rioni che esistono dall’epoca del Medioevo quando la città iniziò ad espandersi e non bastò più lo spazio della terra vecchia che è quello dei primi insediamenti etruschi tra il Colle Sole e Colle Landone che erano i 2 colli su cui era sorta la città e il cui avvallamento era stato colmato.

Gli artigiani, i mercanti e i nobili iniziarono ad andare ad abitare lungo delle vie principali che partivano dal centro della città. Oltre al Rione della vostra scuola che è quello dove c’è la linea blu, a Perugia ce ne sono altre 4: Rione di Porta San Pietro, Rione di Porta Sant’Angelo, Rione di Porta Sole, Rione di Porta Eburnea. Come vedete da questi simboli iniziando dal primo Porta Sant’Angelo è caratterizzato dal colore rosso che rimanda al fuoco che brucia perché in quella zona c’erano tanti boschi che venivano utilizzati per procacciarsi la legna da ardere.

Il quartiere prende il nome dall’antichissimo tempio dedicato a San Michele Arcangelo, da cui è ripresa anche la simbologia dello stemma del rione, con l’immagine dell’Arcangelo, rappresentato anche con le sole due ali e la spada nel mezzo. Il fondo dello stemma è rosso, colore generalmente riferito alla forza della terra ma anche al fuoco, in relazione alla grande quantità di legna che vi passava.

Il Rione di Porta Sole è caratterizzato dal colore bianco che richiama la farina proveniente dalle macine dei mulini a ruota, che erano alimentati dalle acque del fiume ed è un chiaro riferimento alla limpida luce solare del mattino che da quella parte della città si può quotidianamente ammirare, infatti il sole si leva a Est. Lo stemma è costituito da un sole d’oro raggiante, dai lineamenti umani.

Il Rione di Porta San Pietro è caratterizzato dalle chiavi del santo in campo giallo, sono simbolo della fertilità e della ricchezza di grano del contado. Le chiavi rinviano al pontefice, perché il santo titolare del monumento principale del rione, il complesso benedettino di San Pietro, San Pietro Vincioli, nobile perugino, nel tempo fu confuso con San Pietro Apostolo. Il campo giallo evoca la grande pianura, appena fuori del borgo esteso verso Sud-Est, inondata dal sole e fertile, da cui si ricavavano i cereali necessari alla vita della città.

Il Rione di Porta Eburnea è caratterizzato dal colore verde ed era Il rione verde per eccellenza in quanto sede di orti e giardini rinomati sin dall’antichità. Ha per stemma un elefante, che porta in groppa una torre d’avorio in campo verde. Tuttora i nomi delle vie di questa parte della città ricordano questa caratteristica :in questo rione troviamo Via degli Orti e Via del Giardino. Esposto a Sud, in una città tendenzialmente fredda come Perugia, godeva di un’esposizione molto ambita, prova ne sia che era il quartiere in cui si concentravano le case della nobiltà, in primo luogo dei Baglioni.

Arriviamo adesso al nostro Rione. Il Rione di Porta Santa Susanna è caratterizzato dal colore azzurro che richiama il colore dell’acqua del Lago Trasimeno verso cui si allunga questa zona. Il nostro Rione ha 3 simboli principali:

1. Il primo che potete vedere, è la catena che serviva per difendersi dagli attacchi dei nemici che veniva appesa morbidamente tra i due muri della porta di accesso del Rione.

2. Il secondo simbolo è Santa Susanna caratterizzata dalla palma. Questa santa era una martire cristiana dell’epoca dei Romani che era stata obbligata a sposare un generale costretta a rinunciare alla sua religione e condannata a morte.

3. L’ultimo elemento caratteristico è l’orso, simbolo di potere e forza.

Conoscete i monumenti più importanti che ci sono a Porta Santa Susanna?

1.Porta Santa Susanna

2. Porta Trasimena

3. San Francesco al Prato

4.Torre degli Sciri

5.Mura

La Porta Trasimena, chiamata anche Arco di San Luca, essendo situata vicino alla Chiesa di San Luca, fu costruita nella seconda metà del III secolo a.C. , all'interno delle coeve mura etrusche.

Era una delle 7 porte di accesso alla città etrusca; per l'esattezza questa porta dava accesso alla via che conduceva al Lago Trasimeno, in direzione del quale è orientata.

Fu ricostruita nel Medioevo, per cui l'originale arco a tutto sesto fu modificato in ogivale.

Porta Santa Susanna è una porta della cinta muraria medioevale detta anche Porta di santa Andrea dal nome della chiesa che si trova in fondo a via della Sposa. Da qui partiva la via che conduceva al lago Trasimeno e alla Toscana.

San Francesco al Prato è una chiesa di epoca medioevale dedicata a San Francesco, il santo che è vissuto ad Assisi, vicino alla nostra città, il quale ha creato un importante ordine dei monaci.

Questa chiesa che oggi è vuota, nel passato era molto importante e vi furono sepolti molti nobili e condottieri famosi come ad esempio Braccio Fortebracci.

La Torre degli Sciri è l’unica rimasta integra delle tante torri che esistevano a Perugia.

Infatti, se guardiamo l’immagine possiamo vedere quante torri si potevano ammirare nella nostra città.

Il suo nome deriva da una importante famiglia che viveva a Perugia. Le torri nel medioevo venivano costruite per 2 motivi.

1. Per ragioni di difesa della città e dunque di carattere militare

2.Come simbolo di prestigio e di potenza.

Nell’antichità la città era circondata da alte mura che servivano a difendere la città dagli attacchi dei nemici e la città si sviluppava tutta all’interno. Avrete visto che qui fuori dalla scuola ci sono delle grandi mura.

Questo punto particolare è speciale perché qui sono sovrapposte le mura dell’epoca degli etruschi e quelle del medioevo. Infatti in questa zona la città non si poteva sviluppare a causa del dirupo scosceso che vediamo tutt’oggi.

Quello che abbiamo detto fin’ora ci fa capire l’importanza della storia della nostra città che ha le sue radici nell’epoca etrusca e soprattutto in quella medioevale. Tutto quello che ci circonda se osserviamo per bene ci ricorda queste epoche passate, per ricordare a tutti il nostro passato negli ultimi anni è stata ideata una manifestazione che rievoca la storia di Perugia nel 1400.

Questa manifestazione si chiama appunto “Perugia 1416” e si articola in 2 momenti principali:

1. Le gare. Dei giochi tra le squadre dei Rioni che sono: Il lancio del giavellotto, la mossa alla Torre e la corsa del drappo

2. La sfilata di tutti i rioni con i personaggi che indossano i vestii del 1400

Il personaggio a cui è dedicata la manifestazione è un grande condottiero “Braccio Fortebracci”.

Braccio era il figlio di una famiglia nobile che aveva le proprie origini a Montone che è un piccolo paese vicino a Perugia.

Il simbolo di questa famiglia è a ben vedere proprio un montone con tanto di corna.

Braccio è un condottiero di notevoli doti tattiche e militari, ma anche un uomo politico intelligente tanto che in appena otto anni di Signoria, lascia la sua impronta su Perugia con opere di grande utilità e bellezza.

Braccio Fortebracci è ricordato perché nel 1416, in un’epoca in cui i popolani e i nobili combattevano tra di loro, combattè contro i nobili alleati con il Papa sconfiggendoli il 12 Giugno 1416 a Sant’Egidio (dove ora c’è l’aeroporto).

A quel punto i Perugini, riconoscendo la sua potenza gli offrirono il comando della città e egli fece il suo ingresso trionfale nella città il 19 Luglio 1416, evento che oggi viene rievocato dalla manifestazione Perugia 1416.