Michele Bellaveglia
e della presidente di Perugia 1416 l’assessore Teresa Severini; taglio preceduto dalla benedizione impartita dal parroco. “Si tratta – ha detto il Console Bellaveglia – di una piccola sede, ma per noi Rionali rappresenta un traguardo enorme perché abbiamo faticato davvero tanto per ottenere questo spazio. La ristrutturazione è il frutto di un grande lavoro svolto da molti rionali, tutti volontari; grazie inoltre al parroco, Don Francesco, attento alla sua comunità e che ben ha compreso il valore di questo progetto, tutto rivolto alla socialità”. Insomma una sede piccola, ma per un grande Rione ed ubicata in posizione strategica per legarsi alla sua comunità parrocchiale a fianco di una chiesa tra le più antiche della città. Alle pareti, ha spiegato il Console, alcuni pezzi di storia: copia del gonfalone del Bonfigli e un’immagine della carta dell’Eusebi, conservata presso la biblioteca Augusta. “Questa sarà la casa di tutti i rionali, un luogo per incontrarsi e condividere esperienze”. In conclusione Bellaveglia ha inteso ringraziare i gruppi di lavoro, che stanno lavorando per preparare al meglio il palio 2019, ma che hanno già ottenuto importanti risultati. Nei giorni scorsi, ad esempio, il gruppo social e comunicazione, guidato da Simonetta Giacometti, ha messo on-line il nuovo sito del Rione (all’indirizzo www.rioneportasantasusanna.it) completamente rinnovato grazie alla passione di Marta Morbidelli, Caterina Orazi e Carlo Ponzi. L’assessore Teresa Severini, in apertura di intervento, ha voluto ringraziare il parroco Don Francesco che, con la sua generosità, ha contributo a gettare un seme in un solco rionale, che certamente saprà dare i suoi frutti amplificando quel senso di appartenenza che è già fortissimo dentro tutti i Rioni. Ne è un esempio la riqualificazione della sede, frutto di un grande lavoro collettivo: sono questi gesti che creano socialità, tengono unite le persone e rendono Perugia sempre più bella. L‘Assessore, visibilmente emozionata, ha chiarito che si sta lavorando per costituire un’associazione umbra delle rievocazioni storiche dove tutti saranno in posizione di uguaglianza. “Ed anche a Perugia tra i Rioni dobbiamo essere capaci di essere tutti uguali, pur mantenendo intatte le rispettive peculiarità: non importa chi vince il palio visto che ciò che conta è la coesione per dimostrare ancora una volta che questa città ha una forza straordinaria.